La pastìa - Borgo San Dalmazzo (CN)

Un edificio artigianale rimasto intatto nel tempo raccoglie la sfida della riconversione residenziale. Il progetto organizza forze e specializzazioni differenti e vuole aggiornare il manufatto al contesto edificato senza dimenticarne il passato. In una fase contraddistinta dallo stallo del mercato immobiliare lo studio preliminare ha considerato molteplici soluzioni tra cui la necessità di trasformarne una parte in residenza degli stessi proprietari. Se per i tre quarti della scatola il progetto pone un rigore seriale, è nella 'testa' di questo grande carapace che si è voluto adottare un concept al di là degli ordinari schemi. La casa in una sequenza crescente, un vero e proprio percorso a spirale, avvicenda i propri spazi fino all'ultimo soppalco. Il progetto ha attribuito un peso correlato alla funzione e alla fruizione di ogni ambiente. Ogni spazio, a seconda della frequenza e dell'importanza d'utilizzo, si è legato agli altri in una sequenza ordinata: un nastro abitativo intuibile e razionale.

 

Sud-Ovest, cortile di ingresso

Al piano terreno viene sfruttato il concetto di pianta libera per comporre la zona giorno che è formata da un ingresso laterale, un soggiorno/cucina, un disimpegno con bagno, una scala di accesso alle zona superiore (zona notte) ed inferiore (locali interrati), un ripostiglio; esternamente il camminamento, che fiancheggia la parete vetrata sud, è coperto da una pensilina. 

 

Soggiorno, cucina ed ingresso accedono direttamente al parterre instaurando una relazione con il verde della casa. Questo influenza le proporzioni interne del piano terreno, alto 3,60m, ed il rapporto dimensionale di tutta la zona giorno che va oltre i normali standard. 

 

 

Il piano primo/ammezzato, in continuità, è composto da scale laterali a tutta altezza che introducono a due successivi ambienti: un locale sgombero e ripostiglio, una camera da letto, un bagno. Questo 'intermezzo' lega formalmente e visivamente lo spazio di abitazione diurno a quello notturno; inoltre l'ammezzato si sovrappone all'autorimessa che è parzialmente interrata.

 

Al piano primo, proseguendo sulla terza rampa di  scale, si accede ad un disimpegno, ad una camera matrimoniale posizionata all'angolo sud-ovest della struttura, ad un'ampia guardaroba a nord-est e ad un locale bagno posto a sud. Il percorso si conclude infine al piano soppalcato che diviene poi sottotetto non abitabile.

 


 

 

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